Precipitazioni invernali nel Mediterraneo: i vantaggi delle previsioni decennali

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Qual è il valore aggiunto delle previsioni decennali rispetto alle tradizionali proiezioni climatiche di lungo termine nella previsione delle precipitazioni invernali nella regione euro-mediterranea? Un nuovo studio, condotto dal CMCC, evidenzia i benefici di questo approccio in settori come la gestione delle risorse idriche, l’agricoltura e la pianificazione delle infrastrutture.

La regione mediterranea è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, con temperature in aumento e precipitazioni in calo, fattori che pongono seri rischi per l’agricoltura, la gestione dell’acqua e la preparazione ai disastri naturali. In questo contesto, prevedere con precisione le tendenze climatiche con un orizzonte temporale di 5-10 anni è essenziale affinché decisori politici e stakeholder possano adottare misure adeguate.

Un nuovo studio, condotto interamente da ricercatori del CMCC, tra cui l’autore principale Dario Nicolì, dimostra come le previsioni climatiche decadali (ovvero focalizzate sul prossimo decennio) offrano uno strumento più affidabile e accurato per la previsione delle precipitazioni invernali nell’Europa meridionale e nel Nord Africa rispetto alle tradizionali proiezioni climatiche di lungo termine.

Le previsioni decadali offrono inoltre la possibilità di migliorare le valutazioni climatiche regionali attraverso il downscaling dinamico e statistico, e con metodi di machine learning e intelligenza artificiale, che potrebbero affinare ulteriormente la valutazione dei rischi climatici, informare le decisioni politiche e supportare lo sviluppo di strategie mirate di adattamento e mitigazione. I promettenti risultati di questo studio sottolineano quindi la necessità di integrare le previsioni decadali in questi sforzi.

“Integrando osservazioni in tempo reale e tenendo conto della variabilità climatica naturale, le nostre previsioni decadali forniscono informazioni climatiche più affidabili per decisioni strategiche nei prossimi 5-10 anni, supportando l’adattamento, la pianificazione delle infrastrutture e i servizi climatici nei paesi mediterranei,” afferma Nicolì. “Inoltre, il nostro modello ibrido affina ulteriormente queste previsioni, migliorando la previsione delle precipitazioni invernali e offrendo informazioni essenziali per settori come la gestione delle risorse idriche, l’agricoltura e la pianificazione infrastrutturale.”

decadal projections

Figura 2. Coefficiente di correlazione dell’anomalia (ACC) per la media multi-modello Init (a), (b) e differenza con il rispettivo ACC per NoInit (c), (d) per il campo delle precipitazioni, valutato per gli anni di previsione 1–5 (a), (c) e 1–10 (b), (d) nella stagione DJFM. La punteggiatura indica i punti in cui i valori di ACC risultano statisticamente significativi. Fonte: Nicolì et al. 2025.

 

Lo studio confronta un ensemble di otto sistemi di previsione decadale con le corrispondenti proiezioni climatiche di lungo termine non inizializzate. I principali risultati includono:

  • Prestazioni superiori: le previsioni decadali superano le proiezioni climatiche di lungo termine sia per le previsioni a 1-5 anni che a 1-10 anni nella regione euro-mediterranea (Figura 2c e d), dimostrando una maggiore capacità predittiva, in particolare per le precipitazioni invernali nell’Europa meridionale e lungo la costa nord-occidentale dell’Africa.
  • Migliore rappresentazione dei pattern oceanici e atmosferici: le previsioni decadali catturano fattori climatici chiave, come la North Atlantic Oscillation (NAO) e le temperature della superficie del mare nell’Atlantico subpolare (SPNA-SST), che influenzano le precipitazioni nella regione euro-mediterranea.
  • Innovazione del modello ibrido: lo studio introduce un modello ibrido che combina approcci dinamici e statistici, migliorando la precisione delle previsioni delle precipitazioni nella regione euro-mediterranea basandosi sugli indici climatici sopra citati.

Lo studio dimostra che le previsioni decadali operative, che incorporano la variabilità interna attraverso un inizializzazione annuale, sono più adatte delle proiezioni climatiche per prevedere le precipitazioni nella regione euro-mediterranea su scala decennale.

“Il potenziale delle previsioni decennali aggiunge valore perché supporta le proiezioni climatiche – ad esempio, vincolandole o selezionando sottogruppi di simulazioni – e offrendo ai decisori politici una prospettiva più accurata sia sull’evoluzione climatica nel breve periodo che nel lungo termine,” afferma Nicolì.


Ulteriori informazioni:

Dario Nicolì, Silvio Gualdi, Panos J. Athanasiadis; Decadal predictions outperform climate projections in forecasting Mediterranean wintertime precipitation, 2025, Environ. Res. Lett. 20 034034 DOI 10.1088/1748-9326/adb59e

Il CMCC è attivamente coinvolto in diversi progetti in questo campo, tra cui ASPECT e il CMIP6 Decadal Climate Prediction Project (DCPP).

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