La Fondazione CMCC è stata insignita del premio AICA – Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, edizione 2019, sezione “Comunicare i cambiamenti climatici”.
Il premio, assegnato in base alla combinazione del voto popolare online e della valutazione della giuria di esperti, prende in considerazione dal 2004 la comunicazione su temi complessi e si rivolge in particolare a coloro che contribuiscano in maniera determinante a creare una più consapevole cultura ambientale attraverso l’efficacia divulgativa del linguaggio, l‘utilizzo originale e innovativo di ogni mezzo di comunicazione, la scelta di metodologie di comunicazione e di informazione, la capacità di raggiungere il più ampio pubblico possibile, incentivando modelli di comportamento che educhino al rispetto e alla conservazione dell’ambiente.
L’assegnazione del premio alla Fondazione CMCC per il ruolo svolto nell’ambito della comunicazione e la divulgazione dei cambiamenti climatici, è un riconoscimento che valorizza le diverse iniziative messe in campo dal CMCC per raccontare i cambiamenti climatici e la proficua collaborazione tra la comunicazione e la ricerca scientifica. La comunicazione sul clima non può prescindere da questa collaborazione, dal dialogo costante tra chi seleziona i temi, confeziona i messaggi sulle diverse piattaforme (web, social, carta stampata, eventi) e chi lavora a produrre conoscenza in maniera rigorosa e accurata. Il CMCC si sta impegnando a contribuire alla consapevolezza pubblica sui cambiamenti climatici moltiplicando i contenuti e gli strumenti, usando siti web, social media, il Magazine Foresight, cercando il linguaggio migliore per dialogare con il mondo della ricerca, con i decisori pubblici, con l’opinione pubblica, con gli studenti.
Un grazie quindi ad AICA ed Envi.info per aver scelto il nostro lavoro e a tutti i ricercatori del CMCC che mettono il loro tempo e le loro competenze a disposizione delle attività di comunicazione per garantire contenuti affidabili e autorevoli.
Infine vorremmo dedicare questo premio a tutti i nostri colleghi della sede di Venezia che sono alle prese con l’”Acqua Alta” e meglio di tutti, in questo momento, vedono quanto la ricerca sul clima sia importante e rilevante al di fuori della comunità degli scienziati.