REgional Models and geo-Hydrological Impacts

La divisione REMHI svolge ricerca e fornisce servizi correlati al cambiamento climatico e alla valutazione degli impatti locali, nonché supporto alla definizione di azioni di adattamento e alla gestione dei rischi climatici. La divisione è composta da quattro unità, ognuna con un focus specifico:

  • L’unità Regional Model sviluppa e utilizza modelli climatici regionali attraverso la partecipazione a programmi internazionali per migliorare costantemente la conoscenza delle condizioni previste di cambiamento climatico a livello locale. Queste analisi sono anche utili per supportare la valutazione dell’impatto del cambiamento climatico su vari settori e aiutare le analisi di adattamento.
  • L’unità Adaptation Engineering aggiorna e migliora gli strumenti analitici e le valutazioni utilizzati nell’ingegneria civile tradizionale per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
  • L’unità Climate Service offre strumenti e servizi climatici costantemente aggiornati, anche disponibili grazie alla piattaforma GIS Dataclime ( www.dataclime.com ), per studiare e affrontare il pericolo e il rischio climatiche a livello locale, includendo anche lo sviluppo di strumenti statistici di downscaling climatico.
  • L’unità Urban Risk and Adaptation sviluppa e applica framework per la valutazione dei rischi climatici e l’avanzamento delle conoscenze sulla pianificazione, progettazione e gestione di soluzioni di adattamento in contesti urbani.

Progetti REMHI

  • AdriaClimPlus: Adriatic coastal areas science-based solutions for climate adaptation

    AdriaClimPlus project aims at developing a shared framework for advancing knowledge and…


  • Pubblicazioni REMHI

    Early warning of shallow landslides: monitoring of pre-failure suction-induced deformation

    Coppola L.; Reder A., Tarantino A.; Mannara G.; Pagano L.
    2024, E3S Web of Conferences, Volume 544 - Article number 02001 - 8th International Symposium on Deformation Characteristics of Geomaterials, IS-Porto 2023 - Porto - 3 September 2023through 6 September 2023 - Code 200747, doi: 10.1051/e3sconf/202454402001

    Articoli & papers


    Projections of the Adriatic wave conditions under climate changes

    Moulin A., Mentaschi L.; Clementi E., Verri G., Mercogliano P.
    2024, Frontiers in Climate, Volume 6, doi: 10.3389/fclim.2024.1409237

    Articoli & papers

    News

    Aquacoltura sostenibile: Nuove prospettive per l’allevamento ittico

    Grazie all’esperienza del CMCC nell’ambito dei modelli climatici dell’oceano ad alta risoluzione e nell’assimilazione dei dati, il progetto fishRISE ha sviluppato prototipi di sistemi avanzati per l’acquacoltura sostenibile sia a terra che in mare aperto. Queste innovazioni promettono un impatto rilevante nell’industria dell’acquacoltura, segnando un significativo passo avanti nello sviluppo di un’aquacoltura innovativa e sostenibile.

    Quanto è salato il delta del Po? Machine e deep learning possono aiutarci a trovare la risposta

    Gli eventi di intrusione del cuneo salino possono influenzare e danneggiare gravemente gli ecosistemi degli estuari. Un nuovo studio condotto dal CMCC utilizza modelli di machine learning e deep learning per prevedere l’intrusione del cuneo salino e la salinità degli estuari nel delta del Po, ottenendo risultati che potrebbero contribuire alla gestione di questi ecosistemi in tutto il mondo.

    Stima del rischio climatico per le coste del Veneto: Valutazioni migliori con il Machine Learning

    Uno strumento in più per conoscere gli impatti di eventi meteo estremi sulle coste, anticiparli e prendere decisioni in tempo utile. Da uno studio che coinvolge il CMCC, nasce un prototipo che, utilizzando Intelligenza artificiale e Machine learning, offre ai decisori politici nuove opportunità per valutare l’importanza dei fattori di rischio e pianificare strategie di adattamento.

    Scritto sulla sabbia: una mappatura completa e precisa delle dune per la conservazione costiera

    Al confine tra terra e mare, le dune costiere si ergono come fortezze di biodiversità, proteggendo le nostre coste e ospitando ricchi ecosistemi. Una nuova ricerca combina dati multi-spettrali ad altissima risoluzione, misure sul campo, e tecniche di machine learning per introdurre un innovativo algoritmo per la conservazione delle dune costiere, per mappare la vegetazione con un’accuratezza del 76%. Questo approccio, sviluppato dal CMCC in collaborazione con il Politecnico di Torino, offre una nuova strategia per la gestione di questi ecosistemi vitali contro le minacce ambientali e stabilisce un punto di riferimento globale per i futuri sforzi di conservazione.

    Manager di Divisione

    Nicola Zollo

    Contatti

    via Thomas Alva Edison s.n.c. 
    81100 Caserta (CE), Italy

    nicola.zollo@cmcc.it

    Unità di Ricerca

    Leader
    Mario Raffa

    L’unità REM sviluppa ed utilizza modelli climatici regionali (RCMs) per ottenere informazioni dettagliate sul clima attuale e futuro per le diverse parti del mondo. Da anni collabora all’interno di consorzi internazionali per lo sviluppo di modelli climatici a scala regionale (COSMO CLM e ICON) e modelli atmosferici ad area limitata (COSMO ed ICON). Grazie alla sua esperienza, REM è in grado di produrre simulazioni climatiche ad altissima risoluzione, che consentono di valutare l’impatto del cambiamento climatico su vari settori e di supportare analisi di adattamento. L’unità si concentra attualmente sullo sviluppo ed utilizzo di modelli “convection-permitting” e sulla definizione di parametrizzazioni specifiche per le dinamiche urbane, collaborando attivamente con la comunità internazionale per il raggiungimento di questi obiettivi. Tra le attività di ricerca più importanti, spiccano gli studi sui eventi convettivi (CPM), sull’uso del suolo dinamico (LUCAS) e sugli ambienti urbani (URB-RCC) all’interno del programma CORDEX. Inoltre il CMCC è coinvolto nel programma EURO-CORDEX e MENA-CORDEX.

    Leader
    Giuliana Barbato

    L’Unità Climate Service si dedica allo sviluppo di strumenti e servizi climatici costantemente aggiornati per aiutare a studiare e affrontare i pericoli e i rischi climatici a livello locale nelle diverse parti del globo utilizzando diversi tipi di dati climatici (satellitari, ground-based observations ed simulati da modelli). Inoltre, la divisione crea strumenti di downscaling statistici (includendo metodi di intelligenza artificiale), che sono meno costosi e più veloci dei modelli dinamici tradizionali e possono essere utilizzati per lo studio dell’impatto del cambiamento climatico e la definizione di strategie di adattamento. L’Unità offre i suoi servizi attraverso la piattaforma DATACLIME (www.dataclime.com), che è da diversi anni utilizzata da ricercatori, alle società di consulenza, alle aziende e ai decisori politici. L’Unità si impegna anche nel coinvolgere gli stakeholder e i decisori politici attraverso processi partecipativi. 

    Leader
    Guido Rianna

    L’Unità “Adaptation Engineering” ha l’ambizione di aggiornare e migliorare (adattare) gli strumenti di analisi e le stime dell’ingegneria civile tradizionale alla luce delle sfide e, eventualmente, delle opportunità legate al cambiamento climatico. In tal senso, l’Unità copre i principali settori dell’ingegneria civile: idrologia e idraulica (ad es. per dinamiche alluvionali meteoriche/fluviali/urbane, bilancio idrico su diverse scale, erosione del suolo) geotecnica (ad es. fenomeni franosi), costruzioni e infrastrutture (aggiornamento delle norme per le costruzioni, gestione/adattamento delle infrastrutture civili).

    Leader
    Alfredo Reder

    L’unità Urban Risk and Adaptation (URA) è formata da un team di ricercatori con competenze eterogenee (quali ingegneria, architettura, pianificazione e scienze sociali), esperti nella valutazioni del rischio climatico in ambito urbano e nello sviluppo di misure, strategie e politiche di adattamento al cambiamento climatico. L’Unità ha l’ambizione di sviluppare ed applicare framework qualitativi e quantitativi per la valutazione del rischio climatico e delle sue componenti alla scala urbana, con un particolare interesse per processi connessi al fenomeno dell’isola di calore e alle loro conseguenze su diversi settori, beni esposti e in particolare sulle persone (ad esempio sulla loro salute). URA mira inoltre ad avanzare lo stato delle conoscenze sulla pianificazione, progettazione e gestione di soluzioni di adattamento in ambito urbano per la riduzione dei rischi climatici osservati e previsti e a promuovere processi di co-design e di capacity building all’interno dei processi di adattamento alla scala territoriale ed urbana.

    Modelli REMHI

    Webinar

    Landslides and climate change: how to assess future impacts

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