Spillover tecnologici dal commercio internazionale

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La relazione tra attività commerciali e ambiente ha riscosso un interesse sempre maggiore a partire dagli anni Novanta. Non solo gli scambi internazionali influiscono sulla qualità dell’ambiente attraverso la riallocazione delle attività produttive, ma le stesse politiche ambientali possono determinare la scelta dei siti per gli impianti e gli stabilimenti industriali, influenzando la direzione dei flussi commerciali. Sulla base di numerosi studi, inoltre, il commercio internazionale rende disponibile una crescente quantità di informazioni e tecnologie utili ad aumentare la produzione interna dei vari Paesi. Più di recente invece, l’interesse si è spostato sulle intersezioni che intercorrono tra commercio e politiche sui cambiamenti climatici.
Una nuova pubblicazione della divisione CIP (Climate Impacts and Policies. An Economic Assessment) del CMCC analizza per tre diverse politiche per il clima le dimensioni intertemporali e spaziali degli spillovers tecnologici contenuti nei beni scambiati sul mercato internazionale. Lo studio, basato su un modello dinamico CGE, evidenzia che nonostante il contenuto effetto aggregato, vi siano importanti effetti di ridistribuzione degli spillover, sia a livello internazionale che intersettoriale.

Leggi la versione integrale del research paper:
Technology spillovers embodied in international trade: Intertemporal, regional and sectoral effects in a global CGE framework
– E. De Cian, R. Parrado – Divisione CIP – Marzo 2012

Immagine dell’album Flickr CC di davidconger.com

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