Giulio Boccaletti, Direttore Scientifico del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ha partecipato lo scorso mercoledì 20 settembre alla trasmissione Rai3 “Quante storie”, condotta da Giorgio Zanchini, per presentare il suo nuovo libro “Siccità. Un paese alla frontiera del clima”, pubblicato da Mondadori.

“Siccità” è il secondo libro di Boccaletti, che segue il successo di “Acqua. Una biografia” (Mondadori), già tradotto in diverse lingue e inserito dall’Economist tra i migliori libri del 2021.

La siccità e le forti alluvioni che hanno colpito l’Italia negli ultimi due anni sono il tema centrale del libro, che affronta la questione del cambiamento climatico e delle sfide ambientali che di conseguenza l’Italia si trova ad affrontare. Il libro esplora le opportunità e le soluzioni di cui il nostro Paese potrebbe servirsi per contrastare gli impatti del cambiamento climatico, tra i più evidenti in tutta Europa.

“Noi siamo su un binario: il clima sta cambiando. E anche se fossimo bravissimi a mitigare le emissioni, avremo comunque dei cambiamenti significativi,” ha detto Boccaletti durante l’intervista. “Quindi, cosa possiamo fare noi? Votare è importante; chiedere ai nostri rappresentanti di occuparsi del territorio, è importante; partecipare alle discussioni comunali nei comuni in cui abitiamo, è fondamentale. Questo è un problema di cittadinanza. […] Il problema non è scientifico o tecnico, è veramente politico”.

Boccaletti, che è uno dei massimi esperti di sicurezza ambientale e risorse naturali, ha analizzato durante la trasmissione la connessione tra l’emergenza climatica e la concezione e l’utilizzo delle risorse idriche, anche nella sua dimensione politica, le luci e le ombre di un problema quanto mai attuale.

Quante storie è una trasmissione che si occupa di attualità culturale, sociale e politica attraverso la presentazione di libri, in onda ogni giorno su Rai 3.

L’intervista completa è disponibile qui.