
Un nuovo studio scientifico mette in evidenza le crescenti sfide in campo di modellazione climatica e soluzioni per fornire proiezioni affidabili per i cambiamenti negli estremi di precipitazione locale, e le relative incertezze, nella regione alpina. Il team internazionale di ricerca include la ricercatrice presso il CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) – REgional Modeling and geo-Hydrological Impacts (REMHI), Marianna Adinolfi.
Lo studio intitolato “Convection-permitting climate models offer more certain extreme rainfall projections,” fornisce nuovi risultati nel campo delle proiezioni climatiche più accurati in termini di eventi estremi di precipitazione su scala locale, e su come questi possano supportare strategie di adattamento efficaci. Guidato da un team di scienziati, tra cui la ricercatrice del CMCC Marianna Adinolfi, lo studio mostra come fornire proiezioni di precipitazioni affidabili ai decisori politici in modo che possano poi supportare la definizione di strategie di adattamento efficaci.
Uno degli strumenti chiave utilizzati nello studio è l’ensemble di modelli climatici “convection-permitting” (CPMs) che consentono la risoluzione esplicita della convezione profonda alla scala chilometrica, offrendo una comprensione più risoluta e dettagliata degli eventi di precipitazione locale e delle relative incertezze rispetto ai tradizionali modelli climatici regionali (RCMs). L’ensemble, generato all’interno dell’iniziativa CORDEX con un progetto pilota sui fenomeni convettivi in Europa e area del Mediterraneo (FPS Convection), fornisce risultati rilevanti per lo studio sulla dinamica degli eventi estremi di precipitazione, specialmente durante i mesi estivi quando la convezione è dominante.
La ricerca rivela una disparità tra le proiezioni derivate dall’ensemble di modelli “convection-permitting” CPMs e l’ensemble di modelli regionali RCMs, da cui derivano i modelli CPMs, in particolare in merito agli eventi estremi. Durante la stagione estiva, l’ensemble di CPMs mostra un maggiore aumento degli eventi estremi, evidenziando l’importanza di analizzare i processi dinamici locali nei modelli climatici.
Inoltre, lo studio evidenzia una riduzione sostanziale delle incertezze dei modelli CPMs rispetto ai RCMs e del loro contributo alle incertezze totali di oltre il 50%. Questa riduzione sottolinea la migliore affidabilità delle proiezioni di precipitazioni locali fornite dai CPMs, offrendo preziose informazioni per i decisori politici.
In conclusione, la ricerca sottolinea la rilevanza delle tecniche di modellistica “convection-permitting”ad alta risoluzione, come l’ensemble di CPMs, per fornire stime accurate e affidabili proiezioni degli estremi di precipitazione locale.
Maggiori informazioni qui:
Fosser, G., Gaetani, M., Kendon, E.J. et al. I modelli climatici a permesso di convezione offrono proiezioni più certe delle piogge estreme. npj Clim Atmos Sci 7, 51 (2024). https://doi.org/10.1038/s41612-024-00600-w