“Giornalisti, che vuol dire essere obiettivi quando si parla di scienza del clima?”

/
Cosa facciamo
/
Posted on

ll libro “Merchants of Doubt” affronta il tema del rapporto fra ricerca scientifica e politica, e quello del ruolo giocato dai media nel costruire una connessione fra conoscenze tecnico-scientifiche e sapere comune.
Professore di storia della scienza all’Università di San Diego e co-autrice del libro, Naomi Oreskes spiega a Emanuele Bompan e Paolo Savoia come la scienza sia un processo storico. “L’attività scientifica è un affare piuttosto complicato – racconta -. È un’attività umana in cui il progresso e il giudizio degli esperti sono fondamentali. Quello che noi chiamiamo comunemente conoscenza scientifica è il frutto di collaborazioni, ricerche, evidenze sperimentali, prove, e di un consenso, per quanto talvolta parziale, di una comunità di esperti che formula i suoi giudizi, anche se pur sempre in parte soggettivi, sulla base delle informazioni che riesce a raccogliere, per arrivare infine a formulare delle conclusioni sul significato dei risultati ottenuti”. Quando i media si occupano di scienza, di solito assegnano lo stesso spazio e lo stesso peso a due opinioni che non sono ugualmente sostenute dalle evidenze scientifiche. “I giornalisti – afferma Naomi Oreskes – dovrebbero soffermarsi un momento e riflettere su che cosa significa essere veramente obiettivi”.

Leggi l’intervista completa su Climate Science and Policy, il magazine online edito dal CMCC.

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart