La prima classificazione interattiva degli eventi estremi in Italia. Giorno per giorno informazioni, mappe, bollettini, analisi climatiche ad alta risoluzione e testimonianze degli impatti generati: il CMCC celebra la Giornata della Terra pubblicando online un nuovo servizio climatico.
La siccità di questa primavera in tutta Italia, il ciclone mediterraneo abbattutosi sulla Sicilia lo scorso ottobre, l’alluvione in Liguria qualche settimana prima. Sono alcuni degli eventi meteorologici intensi che hanno interessato di recente la penisola, causando rilevanti impatti socioeconomici.
Di fronte all’esigenza di vari attori – dal mondo delle assicurazioni a quello delle infrastrutture, fino alle sfere della politica e della comunicazione – di ottenere informazioni sulle caratteristiche di eventi come questi, destinati ad aumentare in frequenza e intensità a causa dei cambiamenti climatici, nasce ad opera delCMCC il servizio climatico “Monitoraggio degli eventi estremi”, la prima raccolta completa di informazioni e di classificazione degli eventi estremi verificatisi in Italia fino ad oggi.
Il servizio amplia l’offerta della piattaforma CLIME (www.dataclime.com), votata a fornire dati e soluzioni climatiche a diverse tipologie di utenti curando l’intera catena di produzione delle informazioni.
Giorno per giorno, la nuova funzionalità permette di visualizzare in modo dinamico e interattivo tutti i principali eventi atmosferici rilevanti verificatisi in passato, e di classificarli come eventi ‘moderati’, ‘severi’, o ‘estremi’, in base alla loro eccezionalità rispetto alla climatologia della specifica zona considerata. Viene così costruita e conservata una memoria non solo dell’analisi climatica degli eventi, ma anche degli impatti socioeconomici da loro generati. Questo permette di osservare e verificare l’evoluzione dei cambiamenti climatici in atto attraverso il trend di aumento in frequenza e intensità degli eventi estremi.
Inoltre, per gli eventi ritenuti più rilevanti, il servizio mette a disposizione report meteorologici ad hoc che descrivono l’evoluzione dei fenomeni che hanno determinato l’evento in questione, e che raccolgono link a testimonianze degli impatti al suolo generati dagli eventi, provenienti dalle testate giornalistiche che li descrivono.
Per molti, le informazioni offerte dal servizio hanno un importante valore economico. Proprietari di infrastrutture assicurati contro eventi estremi saranno interessati a verificare l’effettiva eccezionalità di un evento che provochi danni alle loro proprietà, per ottenere i risarcimenti spettanti. Dall’altro lato, le assicurazioni osserveranno con attenzione la crescente frequenza del verificarsi di eventi estremi con importanti impatti sui loro assicurati, per calibrare nel tempo premi e condizioni di risarcimento, che non potranno che adattarsi con l’aggravarsi dei cambiamenti climatici in atto.
L’applicazione si basa sull’uso di dati provenienti da rianalisi climatiche, un potente strumento in cui modelli numerici, combinati con dati osservativi storici forniti da diverse fonti (satelliti, stazioni in situ, etc), permettono la ricostruzione del tempo meteorologico e del clima del passato. In particolare, vengono qui utilizzate la quinta generazione di rianalisi (ERA5), pubblicamente disponibile all’interno della piattaforma Copernicus C3S (che fornisce variabili atmosferiche su maglie di circa 30 km di lato) e ERA5@2km. Quest’ultima, prodotta dal CMCC, fornisce dati climatici ad alta risoluzione (a 2 km), consentendo studi a livello locale, in particolare nelle aree urbane, e riuscendo a ricostruire la storia anche di eventi riguardanti una piccola estensione di territorio.
Attraverso un’interfaccia intuitiva, l’utente può selezionare il periodo e la tipologia di evento di interesse (caldo e freddo anomalo, precipitazioni intense, siccità e tempeste) e la risoluzione spaziale desiderata (30 km o 2 km). Visualizzerà così una mappa che illustra le aree colpite dall’evento selezionato con un gradiente di colore che ne indica l’intensità. E’ inoltre possibile scaricare un file che fornisce tali dati in formato testuale o che ne permette l’utilizzo in altre piattaforme georiferite.
A titolo di esempio, le figure seguenti, scaricate navigando nella piattaforma, mettono a confronto la siccità a breve termine (calcolata considerando gli ultimi tre mesi) registrata nei mesi di febbraio e marzo 2022 in tutta la penisola, su una scala spaziale di 30km.