Costruire un riparo sicuro per fronteggiare eventi estremi

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Supportare comunità e istituzioni per ridurre i rischi derivanti da eventi atmosferici estremi. Prende concretamente il via con un evento organizzato in occasione della Giornata internazionale per la riduzione del rischio di disastri il progetto The HuT, mirato a consolidare, integrare e trasferire conoscenze e buone pratiche nella prevenzione e previsione dei disastri. Fondazione CMCC è deputy Coordinator del Progetto, che coinvolge ventisei partner. 

Il 13 ottobre si celebra la trentatreesima “Giornata internazionale per la riduzione del rischio di disastri”, un’opportunità per sensibilizzare le comunità e riconoscere i progressi compiuti sui temi della prevenzione nella riduzione del rischio di catastrofi. Quest’anno, la Giornata internazionale ha come tema principale il Settimo degli obiettivi globali previsti dal Quadro di riferimento di Sendai (2015-2030) per la Riduzione del Rischio di Disastri: “Entro il 2030, aumentare significativamente la disponibilità e l’accesso a sistemi di allerta rapida multi-rischio, di informazione e valutazione sul rischio di catastrofi.”

Proprio sui temi della prevenzione del rischio di catastrofi, dal 12 al 14 Ottobre, si tiene a Sorrento presso il Teatro Tasso il primo incontro del Progetto The HuT (The Human-Tech Nexus – Building a Safe Haven to cope with Climate Extremes) recentemente finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon Europe. Il Progetto ha avuto formalmente inizio il 1 Ottobre 2022 ed avrà una durata di 4 anni. Il Consorzio proponente, coordinato dal prof. Michele Calvello del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno, include ventisei partner da dodici paesi europei: Italia, Spagna, Austria, Germania, Regno Unito, Norvegia, Lituania, Svizzera, Ungheria, Slovacchia, Islanda e Finlandia. La Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici partecipa al progetto come deputy Coordinator attraverso il contributo delle divisioni REgional Models and geo-Hydrological Impacts e Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services. Le altre istituzioni italiane coinvolte sono il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Fondazione ICONS, Leithà Unipol Srl, il Comune di Sorrento e Confagricoltura Nuoro Ogliastra.

L’obiettivo principale del Progetto è quello di supportare comunità, istituzioni e altri portatori di interesse nella mitigazione del rischio associato a fenomeni indotti da eventi atmosferici estremi, in particolare nelle fasi e per le attività di previsione e prevenzione di disastri. Tale obiettivo sarà perseguito tramite lo sviluppo e il trasferimento di soluzioni innovative che superino approcci settoriali a compartimenti stagni, in molti casi fattore limitante dell’efficacia delle soluzioni adottate, e che consentano l’integrazione delle competenze e dei saperi tra le diverse comunità scientifiche, e le diverse aree geografiche. La convinzione alla base del Progetto è, quindi, la seguente: consolidamento, integrazione e trasferimento di un significativo patrimonio di conoscenze e buone pratiche, già adottate con successo per far fronte a specifiche categorie di rischi, possono rappresentare un sostanziale passo in avanti nella riduzione del rischio associato ai fenomeni meteo-indotti che, nei prossimi anni, potrebbero costituire una minaccia ancor più grave per effetto del cambiamento climatico e di azioni antropiche locali (per esempio variazioni improprie di uso del suolo, urbanizzazione incontrollata).

Nell’ottica transdisciplinare richiamata nel titolo del Progetto (Human-Tech Nexus), le innovazioni riguarderanno gli aspetti scientifici e tecnologici (ad esempio, per il monitoraggio e l’interpretazione dei fenomeni o dei loro impatti al suolo), la governance (ad esempio, sviluppo di prodotti assicurativi, protocolli di azione integrata multirischio) e attività di sensibilizzazione e consapevolezza di comunità e attori del territorio. L’efficacia e la trasferibilità delle soluzioni identificate sarà dimostrata in dieci casi studio (Dimostratori) in diverse parti di Europa, su territori affetti da diverse criticità e con esperienze pregresse caratterizzate da livello e significatività differenti: Valencia (Spagna), Val d’Aran (Spagna), Monti Lattari, Campania (Italia), Vilnius (Lituania), Schleswig-Holstein State (Germania), East fjords of Iceland (Islanda), Bacino idrografico del fiume Tisza (Ungheria), Ogliastra, Sardegna (Italia), Dorset (United Kingdom), Berna (Svizzera).

In Italia, saranno considerati due diversi Dimostratori: l’area dell’Ogliastra (Sardegna) frequentemente interessata, nella stagione estiva, da incendi che hanno pesanti conseguenze per le comunità locali e le attività produttive del territorio, e l’area dei Monti Lattari (Campania) in cui l’attenzione è principalmente rivolta ai fenomeni di dissesto geo-idrologico (frane, alluvioni) e all’impatto degli eventi associati a precipitazioni intense e forti venti. Su questi territori, grazie all’azione e alle competenze dei diversi partner internazionali del Consorzio, sarà possibile sviluppare, trasferire e testare diverse soluzioni innovative, tra cui: sistemi di monitoraggio low-cost diffusi con tecnologia IoT (Internet of Things), esperienze di coinvolgimento attivo della popolazione nella sorveglianza e nell’allertamento, prodotti assicurativi prototipali di protezione contro eventi atmosferici estremi ed impatti associati.

In tal senso, la fase di coinvolgimento, dialogo e co-produzione della conoscenza con comunità, imprese e attori istituzionali dei territori inclusi nei Dimostratori sono ritenuti aspetti cruciali del Progetto e, in quest’ottica, una delle maggiori ambizioni è quella di creare Osservatori di cooperazione e coordinamento (Local DRR Nexus Forums) costituiti da rappresentanti delle comunità, degli Enti competenti e dei portatori d’interesse che possano affrontare, in modo organico e concertato, le situazioni di criticità associate ai diversi rischi meteo-indotti che interessano l’area. Tali Osservatori potrebbero promuove la realizzazione di sistemi condivisi di monitoraggio e previsione degli eventi, definire i criteri e gli indirizzi per lo sviluppo di iniziative di area vasta finalizzata alla protezione integrata e sostenibile del territorio (ad esempio, criteri per la progettazione e implementazione di misure ispirate alla natura, nature-based solutions).

L’evento di presentazione dell’iniziativa per il Dimostratore dei Monti Lattari dedicato a tecnici ed amministratori comunali, è fissato per il giorno 3 Novembre (ore 10:30) presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento. Nelle settimane successive, inoltre, saranno organizzati ulteriori momenti di discussione con altri attori locali coinvolti in attività di prevenzione e mitigazione dei rischi meteo-indotti (associazioni di professionisti, del terzo settore, gestori di infrastrutture, consorzi di valorizzazione del territorio, attori economici interessati alle tematiche del progetto).

Per maggiori informazioni: 

La pagina web dell’evento

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