Ondate di calore marine: Una panoramica globale

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Le ondate di calore marina (MHWs) hanno un forte impatto non solo sugli ecosistemi marini, ma anche sull’economia e la società. Il CMCC si sta affermando tra i  protagonisti nello studio delle MHWs, come dimostrato da un nuovo articolo che coinvolge la ricercatrice del CMCC Simona Masina, in cui si analizzano gli sviluppi più recenti e aggiornati nel settore. Dalla struttura tridimensionale e l’evoluzione di questi estremi, ai loro fattori scatenanti, alle proiezioni future e alla predicibilità, la ricerca sulle MHWs è fondamentale nella definizione e il supporto delle strategie di adattamento e mitigazione.

Un nuovo articolo, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications Earth & Environment, che vede tra gli autori la ricercatrice del CMCC Simona Masina insieme a un team internazionale di scienziati provenienti da istituti di ricerca di primo livello, esamina lo stato delle conoscenze sulle MHWs e come progredire ulteriormente nella previsione e proiezione dei loro impatti.

“Considerato che le MHWs possono verificarsi in qualsiasi momento e ovunque, sono necessari ulteriori sforzi per migliorare la nostra capacità di osservare lo stato dell’oceano sia in superficie che in profondità,” afferma Masina. “Ciò è essenziale per monitorare adeguatamente le MHWs e i loro impatti a cascata, così come per valutare le prestazioni dei modelli di previsione.”

Lo studio analizza le principali sfide legate alla comprensione e alla previsione delle MHWs e sottolinea come una valutazione più robusta della loro predicibilità richiede ulteriori indagini per identificare i fattori scatenanti su larga scala in diverse regioni e stagioni.

“Per fornire previsioni utili agli stakeholder, è necessario concentrarsi maggiormente su modelli in grado di risolvere i processi che si verificano a scale rilevanti per le valutazioni del rischio marino,” afferma Masina.

Il CMCC sta lavorando per migliorare la previsione delle MHW attraverso l’uso di modelli numerici, tecniche di assimilazione dati e metodi statistici per le previsioni. Questi sforzi includono attività all’interno del Copernicus Marine Service e del Copernicus Climate Change Service per fornire dati giornalieri sulla temperatura della superficie e della sotto-superficie del mare, oltre ad altre variabili oceaniche, che aiutano a monitorare e prevedere le ondate di calore marine su diverse scale temporali nel Mediterraneo e in altre regioni oceaniche.

Nonostante esistano numerosi studi sugli impatti delle MHWs, quest’area di ricerca è ancora in evoluzione. Ad esempio, alcuni effetti a lungo termine stanno appena emergendo. Monitorare, rilevare e prevedere gli estremi climatici su diverse scale temporali è una priorità di ricerca per il CMCC. Infatti, recenti pubblicazioni e progetti sulle MHWs nella regione del Mediterraneo hanno posizionato l’istituto come un punto di riferimento in questo campo.

“Le MHWs influenzano profondamente gli ecosistemi marini nel Mar Mediterraneo e in molte altre regioni degli oceani,” afferma Masina. “I nostri modelli mostrano che il riscaldamento oceanico diventerà piú ampio e diffuso entro la fine del secolo, risultando in un aumento della frequenza, intensità e durata delle temperature estreme. Acquisire una comprensione più profonda delle MHWs e dei loro effetti è quindi cruciale per definire e supportare strategie efficaci di adattamento.”


Ulteriori informazioni:

Capotondi, A., Rodrigues, R.R., Sen Gupta, A. et al. A global overview of marine heatwaves in a changing climate. Commun Earth Environ 5, 701 (2024). https://doi.org/10.1038/s43247-024-01806-9

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