L’odierna sfida dei servizi di dati sul clima, nazionali e internazionali, è quella di generare informazioni trasparenti, complete e concise sulla qualità dei dati e dei loro ideali campi di applicazione. Oltre alle proprietà statistiche dei dati e alle loro variabili in quanto tali, anche la malleabilità del processo di generazione dei dati è importante. La tecnologia delle blockchains potrebbe, pertanto, essere d’aiuto nella gestione di tale processo.
Il 16 Maggio 2018 il ricercatore Tommi Vuorenmaa, Co-Fondatore e Amministratore Delegato di Aekraes Kodex (Helsinki, Finlandia), ha illustrato le proprietà e i prerequisiti della tecnologia delle blockchains, fornendo spunti interessanti sulle sue applicazioni nel campo dei servizi dei dati climatici.
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La tecnologia delle blockchains potrebbe essere d’aiuto in particolare nella gestione della malleabilità del processo di generazione dei dati. Sostanzialmente, le blockchains (letteralmente “catene di blocchi”) permettono di tracciare tutti i passaggi della generazione di un prodotto informativo, fornendo così una prova evidente, e una garanzia, di come si è giunti alla condizione finale di tale informazione. Per fare ciò, le blockchains necessitano del supporto di protocolli che certifichino lo stato dell’informazione in un determinato passaggio della transazione. In altre parole, l’impiego della tecnologia delle blockchains dipende in larga misura dall’abilità di relazionare sistematicamente e in modo inequivocabile le varie fasi del processo, sulla base di principi e standard condivisi.