Comprendere il legame tra biodiversità e resilienza del settore agricolo nei paesi dell’Europa mediterranea: Lea Nicita, ricercatrice alla Fondazione CMCC e alla Yale School of the Environment, vince il Bologna Award 2021, Premio Internazionale per la sostenibilità agroalimentare.
Stimare l’impatto dei cambiamenti climatici sul settore agricolo valutando l’importanza di preservare la biodiversità per aumentare la resilienza degli agroecosistemi nell’Europa mediterranea. È questo l’oggetto di studio di Lea Nicita, ricercatrice alla Fondazione CMCC e alla Yale School of the Environment, premiata alla sesta edizione del Bologna Award, il Premio Internazionale per la sostenibilità agroalimentare, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione 2021.
Ideato e promosso da CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna in sinergia con Fondazione FICO, il premio mira a creare una condivisione dei saperi per lo sviluppo sostenibile, anche e soprattutto in agricoltura.
Lea Nicita è Principal Investigator del progetto Climate change Resilience of Agricultural Systems, finanziato dalla Commissione Europea con una borsa di ricerca individuale nell’ambito del programma Marie Skłodowska-Curie Actions. La ricercatrice è stata premiata ex aequo con Alessandro Matese, coordinatore dell’Istituto per la Bio-economia del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR che, nei suoi studi, sperimenta tecnologie e metodologie di agricoltura digitale per ottimizzare la gestione dell’irrigazione in base alle reali esigenze delle colture.
“La biodiversità ad ogni livello, dalla diversità genetica a quella degli ecosistemi, supporta la capacità dei sistemi agricoli di offrire servizi ecosistemici e di fronteggiare stress e shock, inclusi quelli legati al clima” spiega Lea Nicita in un articolo su Il Manifesto. “Le misure di adattamento basate sulla conservazione della biodiversità costituiscono un’opzione possibile, una strada percorribile per minimizzare i rischi e garantire la sostenibilità agroalimentare, considerati anche l’elevata diversità e l’alto valore ecologico che caratterizzano gli agroecosistemi dei paesi del mediterraneo.”