I costi dei cambiamenti climatici in Europa: dal progetto COACCH un approccio innovativo per valutarli

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Un progetto disegnato e realizzato insieme agli utilizzatori dei suoi risultati scientifici.
Questo è il cuore innovativo di  COACCH (CO-designing the Assessment of Climate CHange costs), un nuovo progetto coordinato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) che mira a fornire una migliore e più specifica valutazione dei rischi e dei costi dei cambiamenti climatici in Europa.

Finanziato dalla Commissione Europea per un totale di 4.9 milioni di Euro nell’ambito del Programma Horizon 2020 e condotto da un consorzio composto da 14 istituzioni europee d’eccellenza, il progetto è stato lanciato il 18-19 gennaio 2018 a Venezia. L’evento, ospitato presso l’Università Ca’Foscari, ha visto la partecipazione di 48 ricercatori ed esperti in diverse discipline legate ai cambiamenti climatici, parte del team che lavorerà al progetto fino alla sua conclusione, prevista per giugno 2021.

Come spiega nel video il Prof. Francesco Bosello, coordinatore del progetto e Direttore della Divisione ECIP (Economic analysis of Climate Impacts and Policy) al CMCC, l’approccio innovativo di COACCH consiste nel coinvolgere stakeholder dal mondo della ricerca, del business, degli investimenti e della politica in tutte le fasi del progetto: dalla definizione delle ipotesi di ricerca, fino alla definizione della strategia di comunicazione e di divulgazione più adatta a raggiungere i potenziali utilizzatori dei suoi risultati.

COACCH riunisce i principali team di modellisti europei (esperti nell’analisi degli impatti economici dei cambiamenti climatici) con stakeholder selezionati, per sviluppare insieme un metodo innovativo di ricerca: un  approccio partecipato che consentirà agli utilizzatori finali di ottenere dati e informazioni utili e facilmente utilizzabili sugli impatti e le conseguenze economiche dei cambiamenti climatici.
In COACCH, non solo vengono considerati i tipping points climatici (punti di non ritorno) di maggior interesse per l’Europa, ma viene anche definito il nuovo concetto di tipping points socio-economici indotti dai cambiamenti climatici, a livello europeo e nazionale.

Analizzando diversi scenari (da un futuro in cui la mitigazione dei cambiamenti climatici sarà davvero efficace ad un futuro in cui non saranno messi in atto sforzi di mitigazione) e diverse scale geografiche,  il progetto analizzerà conseguenze macroeconomiche (come gli impatti sulla crescita e sul benessere) e conseguenze di mercato (in settori come quello agricolo, forestale, industriale, energetico), senza dimenticare i danni non di mercato, come ad esempio gli impatti sugli ecosistemi e la salute.
Il progetto fornirà inoltre una valutazione dei rischi e dei costi per l’Europa ad una risoluzione spaziale più precisa rispetto a quella utilizzata in studi precedenti (50×50 km): il dettaglio sub-nazionale dell’analisi consentirà di rilevare le disparità regionali innescate dagli impatti dei cambiamenti climatici e di offrire un supporto decisionale per la definizione di politiche e strategie adeguate di breve e lungo periodo, sia in termini di mitigazione che di adattamento.

Tra i principali prodotti realizzati nell’ambito del progetto, il “Climate change impacts & policy simulator” consentirà agli utilizzatori interessati di accedere ai dati e ai risultati attraverso una semplice interfaccia web.

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