Agricoltura e qualità dell’aria. Dai dati alle decisioni

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Quattro progetti di ricerca sulla qualità dell’aria in Italia finanziati dalla Fondazione Cariplo condividono pubblicamente i loro risultati. A partire dai dati, un supporto decisionale per le autorità locali nella gestione dell’inquinamento atmosferico dovuto al settore agricolo in un evento organizzato da Centro EuroMediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Legambiente e Università Bocconi con la media partnership di Scienza in Rete.

Tutelare la salute della popolazione attraverso il miglioramento della qualità dell’aria. E’ lo scopo di una serie di progetti finanziati dalla Fondazione Cariplo e condotti nel corso degli ultimi due anni, mirati a supportare le decisioni di mitigazione e gestione dell’inquinamento atmosferico legato al settore agricolo.

I risultati dei lavori, che hanno coinvolto università e centri d’eccellenza in Italia, saranno presentati il 14 giugno a Milano presso la Cariplo Factory, nel ConvegnoAgricoltura e qualità dell’aria – dai dati alle decisioni” organizzato da Centro Euro‐Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Legambiente e Università Bocconi con la media partnership di Scienza in Rete.

I progetti di ricerca AgriAir, Inhale, D-Dust e Agrimonia sono stati finanziati dal bando “Data Science for Science and Society 2021” della Fondazione Cariplo, dedicato a potenziare la comprensione di temi complessi e socialmente rilevanti grazie ai metodi e alle tecniche della Scienza dei Dati. Tra questi, l’impatto delle emissioni di particolato in atmosfera sulla salute umana è stato al centro di un’analisi che ha avuto  come ambito di studio il contributo degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura industriale all’inquinamento atmosferico.

In questo contesto, e in linea con gli intenti del bando, i quattro progetti di ricerca hanno sviluppato strumenti e metodi basati sui dati e dedicati ad approfondire le conoscenze sugli impatti del settore agricolo sulla qualità dell’aria e, in ultima analisi, sulla salute.

La partecipazione al convegno è gratuita e aperta a cittadinanza e media previa iscrizione. É possibile partecipare in presenza, presso Cariplo Factory, via Bergognone 34, Milano, oppure da remoto via Zoom. Si prega di selezionare in fase di iscrizione su Eventbrite il tipo di biglietto relativo alla modalità di partecipazione desiderata. Le iscrizioni in presenza sono possibili entro il 9 giugno alle ore 17.

 

PROGRAMMA

h 9:30-9:40 | Saluti istituzionali | Benedetta Terragni, Matteo Barbato, Fondazione Cariplo

h 9:40-10:00 | Il progetto AgriAir | Marialuisa Volta, Università degli Studi di Brescia

h 10:00-10:20 | Il progetto INHALE | Lara Aleluia Reis, CMCC / Università Bocconi

h 10:20-10:40 | Il progetto Agrimonia | Michela Cameletti, Università degli Studi di Bergamo

h 10:40-11:00 | Il progetto D-DUST | Daniele Oxoli, Politecnico di Milano

h 11:00-11:15 | Pausa caffè

h 11:15-11:30 | EU Commission’s Proposal to mitigate emissions from cattle, pigs and poultry as part of the revised Industrial Emissions Directive (English) | Michael Bennett, EC DG Environment

h 11:30-11:45 | Un modello sostenibile e a basse emissioni per il distretto agricolo e zootecnico | Maria Vincenza Chiriacò, CMCC

h 11:45-12:00 | Qualità dell’aria nel bacino padano: il contributo del progetto Prepair | Guido Lanzani, ARPA Lombardia

h 12:00-13:00 | Tavola rotonda con enti e istituzioni del settore: appunti per una strategia sostenibile | Valeria Sonvico, Coldiretti Lombardia; Giacomo Pirlo, CREA; Marco Paravicini, FederBio; Matteo Lazzarini, Regione Lombardia, Direzione Generale Ambiente e Clima; Damiano Di Simine, Legambiente Lombardia. Modera: Luca Carra, Scienza in Rete

h 13:00-14:00 | Pranzo

 

I PROGETTI

AGRIAIR – Data science to reduce agri-food impact on air quality in the Po valley

La Pianura Padana è un’area densamente popolata e caratterizzata da un’importante attività agro-zootecnica. Il progetto AgriAir struttura la conoscenza scientifica dei processi di formazione dell’inquinamento atmosferico nella pianura Padana attraverso la creazione di database e sistemi modellistici. Grazie ad essi è possibile costruire un sistema di supporto alle decisioni delle autorità locali che consenta la definizione, la valutazione e il monitoraggio di politiche e strategie sostenibili per un’agricoltura responsabile e una migliore qualità dell’aria. L’Università di Brescia coordina il partenariato formato da Politecnico di Milano, Università di Urbino e AmbienteParco.

INHALE – Impact on humaN Health of Agriculture and Livestock Emissions

L’Italia è il secondo Paese dell’Unione Europea per numero di morti premature dovute all’inquinamento atmosferico, con la più alta concentrazione nella ricca e popolosa pianura Padana. L’agricoltura è la principale fonte di emissioni di ammoniaca. Il contributo delle emissioni di ammoniaca ai livelli di particolato che registriamo nella pianura Padana è sostanziale: il progetto INHALE ha studiato le condizioni in cui le emissioni derivanti dall’agricoltura concorrono ad elevate concentrazioni di particolato e, di conseguenza, possono determinare un connesso aumento di rischio sanitario per la popolazione. Analizzando i dati riferiti al periodo del lockdown dovuto alla pandemia di COVID-19 sono stati studiati i regimi di formazione di PM10 di sali di ammonio. Infine, è stato esaminato il ruolo specifico dell’allevamento intensivo e il suo impatto sull’esposizione all’inquinamento atmosferico della popolazione lombarda. Il progetto è coordinato da Università Bocconi e realizzato in partnership con RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment (EIEE) e Legambiente Lombardia.

AGRIMONIA – Agriculture Impact On Italian Air 

AgrImOnIA è un progetto di indagine ambientale che ha lo scopo di approfondire il ruolo e l’impatto del settore agricolo sulla qualità dell’aria in Italia con un particolare focus sulla regione Lombardia. I risultati verranno elaborati utilizzando metodi avanzati di data science pertinenti la geo-statistica e il machine learning. Il progetto è stato ideato dall’Università di Bergamo in partnership con Leibniz University Hannover, Università degli Studi Milano-Bicocca, Università degli Studi di Torino

D-DUST – Data-driven moDelling of particUlate with Satellite Technology aid

Come contribuire allo studio delle polveri fini e delle conseguenze che si ripercuotono sulla salute? Il progetto D-DUST ha l’obiettivo di indagare l’impatto delle emissioni derivanti da attività agricole e zootecniche sulla qualità dell’aria, attraverso l’utilizzo di sensori e modelli predittivi uniti ai dati forniti dalle piattaforme satellitari. Il progetto schiera il Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) come capofila, con la collaborazione della Fondazione Politecnico di Milano, il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) e l’Università degli Studi dell’Insubria (DiSAT) come partner scientifici.

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