10-14 agosto 2009, UNFCCC/KP: Consultazioni informali intersessionali dell’AWG-LCA e dell’AWG-KP, Bonn (Germania)

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Si sono svolte a Bonn dal 10 al 14 agosto 2009 le Consultazioni
informali intersessionali del “Gruppo di lavoro ad hoc sull’azione di
cooperazione di lungo periodo” 
(Ad Hoc Working Group on Long-term
Cooperative Action – AWG-LCA) e del “Gruppo di lavoro ad hoc sugli
ulteriori impegni per i Paesi inclusi nell’Allegato I che hanno ratificato il
Protocollo di Kyoto”
(Ad Hoc Working Group on Further Commitments for Annex I
Parties under the Kyoto Protocol – AWG-KP) nell’ambito del processo
negoziale in corso in seno alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui
Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change –
UNFCCC) e al Protocollo di Kyoto, rispettivamente.

Le consultazioni hanno visto la partecipazione di circa 2400
delegati, tra rappresentanti di Stati, organizzazioni internazionali, agenzie
specializzate delle Nazioni Unite, agenzie intergovernative e ONG.

Questi incontri informali sono stati organizzati per permettere
all’AWG-LCA e all’AWG-KP di completare con successo ed entro i tempi stabiliti
il proprio lavoro di facilitazione del processo volto alla definizione di un
accordo mondiale onnicomprensivo sui cambiamenti climatici per il periodo
successivo al 2012,
da concordare nell’ambito della 15a sessione della
Conferenza delle Parti dell’UNFCCC (COP-15) che si terrà a Copenhagen dal 7 al 18
dicembre 2009.

Durante gli ultimi incontri dei Gruppi, svoltisi a Bonn
dall’1 al 12 giugno(1) 2009, i delegati avevano discusso e revisionato
i primi veri testi negoziali volti a definire il nuovo accordo
mondiale sui cambiamenti climatici, preparati dai rispettivi Presidenti sulla
base degli esiti delle precedenti sessioni e dei contributi delle Parti.

Tuttavia, data la necessità di accelerare i lavori, i
delegati dell’AWG-LCA e dell’AWG-KP si sono riuniti nuovamente in agosto a Bonn
per continuare le discussioni sui testi revisionati, con l’obiettivo di
renderli più snelli e perfezionarli per poi passare alla vera modalità
negoziale 
in occasione della prossima sessione di AWG-LCA e AWG-KP, che si
terrà a Bangkok dal 28 settembre al 9 ottobre 2009.

Le consultazioni hanno portato a qualche progresso nel
consolidamento del testo negoziale e hanno permesso alle Parti di discutere di
questioni tecniche
relative, ad esempio, a come tradurre in target legalmente
vincolanti gli impegni di riduzione delle emissioni di medio periodo (fino al
2020) quali componenti chiave dell’accordo di Copenhagen.

Tra le dichiarazioni finali rilasciate alla stampa, il
Segretario Generale dell’UNFCCC Yvo De Boer ha sottolineato come in questa
sessione si siano registrati pochi sviluppi, nonostante le Parti si
siano applicate in maniera concreta per le tematiche relative a tecnologia,
costruzione di capacità e adattamento. Ha ricordato che rimangono solo 15
giorni effettivi di negoziazioni prima di Copenhagen
 e che sarebbe
incomprensibile se l’opportunità di trovare un accordo sul clima venisse persa.

“I paesi industrializzati devono mostrare un maggiore
livello di ambizione nel concordare significativi obiettivi di medio termine
per la riduzione delle emissioni. L’attuale livello di ambizione può essere
aumentato con azioni nazionali e attraverso la cooperazione
internazionale”, ha affermato De Boer. “C’è inoltre bisogno di chiare
indicazioni sui finanziamenti e sulla tecnologia che i paesi industrializzati
sono disposti a fornire per aiutare a rendere più “verde” la crescita
economica dei paesi in via di sviluppo e aiutare questi paesi ad adattarsi agli
impatti dei cambiamenti climatici”.

De Boer ha quindi chiamato le Parti ad accelerare
considerevolmente il processo onde evitare il fallimento dei negoziati, anche
attraverso l’impulso di fora internazionali 
come G8 e Major Economies
Forum (MEF) e con la guida politica dei leader mondiali che si riuniranno in
occasione del Climate Change Summit a New York il 22 settembre prossimo.

In conclusione, senza dubbio rimangono delle grosse
divergenze su molte questioni critichecome, per quanto riguarda la procedura:
la forma legale del futuro accordo (sarà un nuovo strumento legalmente
vincolante o un sostituto/complemento del Protocollo di Kyoto?), e il
collegamento tra i due AWG (ci sarà maggiore cooperazione o le due tracce
rimarranno separate?). In merito agli aspetti sostanziali, invece, le
questioni più problematiche riguardano ad esempio le azioni di mitigazione dei
paesi in via di sviluppo e dei paesi economicamente avanzati considerate
dall’AWG-LCA (tali azioni devono essere trattate in maniera differenziata o si
possono trovare aspetti comuni?).

Data la complessità e le intrinseche diversità degli
interessi tra le Parti su questi temi, molti sembrano rassegnati al fatto che
l’esito di Copenhagen, nel migliore dei casi, possa solo essere un accordo di
massima i cui dettagli saranno finalizzati in futuro.

 

Segue un approfondimento per i principali risultati
dell’AWG-LCA e dell’AWG-KP. 

 

AWG-LCA


Introduzione

L’AWG-LCA è stato istituito dalla 13a Conferenza delle Parti
dell’UNFCCC (COP-13, Bali, dicembre 2007) con il “Piano d’Azione di Bali”(2) (Bali
Action Plan – BAP). Ha l’obiettivo di attuare pienamente la Convenzione
attraverso “un’azione di cooperazione di lungo periodo, ora, fino a, ed oltre
il 2012” e si configura come un forum determinante per giungere ad un accordo
su un nuovo trattato internazionale sul clima per il periodo successivo al
2012, quando termina il primo periodo di impegni del Protocollo di Kyoto. Il
gruppo dovrebbe concludere il proprio lavoro entro fine anno e presentarne gli
esiti alla COP-15 (Copenhagen, dicembre 2009).

Essendo entrato in piena fase negoziale, nel 2009 l’AWG-LCA
organizza il proprio programma di lavoro portando avanti le negoziazioni su
tutti gli elementi chiave del BAP, che sono i seguenti:

  1. una visione condivisa (c.d. shared vision) in merito
    all’entità delle riduzioni da realizzare per raggiungere l’obiettivo ultimo
    della Convenzione;
  2. la mitigazione;
  3. l’adattamento;
  4. lo sviluppo e il trasferimento di tecnologia e la
    costruzione di capacità;
  5. gli aspetti finanziari.

Il principale risultato della 6a sessione dell’AWG-LCA di
giugno 2009 era stato un testo negoziale revisionato(3) di quasi 200 pagine,
che aveva riunito le proposte e le opzioni alternative, relative sia al
contenuto che alla struttura, presentate dalle Parti sulla base del testo
compilato in precedenza dal Presidente.

Obiettivi

Le consultazioni informali dell’AWG-LCA a Bonn sono
considerate l’inizio di una nuova fase di lavoro sul testo negoziale
revisionato della durata di tre settimane, che si estenderà per tutta la prima
parte della 7a sessione dell’AWG-LCA (Bangkok, 28 settembre – 9 ottobre 2009).

L’obiettivo previsto era quello di un’ulteriore revisione
del testo negoziale, secondo gli input delle Parti e in direzione del
consolidamento del testo stesso tramite l’identificazione di aree di
convergenza e l’eliminazione delle ridondanze, in vista della sua
considerazione alla sessione di Bangkok.

Risultati

Questa sessione è stata caratterizzata da una divisione del
lavoro in 5 gruppi informali sulla base dei capitoli del BAP, e in altri 4
sub-gruppi su vari aspetti della mitigazione. Il Presidente ha inoltre tenuto
consultazioni informali sulla forma legale del futuro accordo e sull’ulteriore
organizzazione dei lavori.

Gli incontri dell’AWG-LCA di questa settimana si sono
focalizzati principalmente su aspetti procedurali e meno sulla sostanza: sono
stati fatti tentativi di identificare aree di potenziale convergenza nel testo
negoziale, e di analisi, riordinamento e consolidamento di tutti i capitoli,
almeno per alcune sezioni.  Tali contributi(4) (che comprendono
guide alla lettura, tabelle, matrici e c.d. “non-papers”) verranno
compilati in un unico documento informativo che fornirà una sorta di “tool
box” metodologica per le future negoziazioni, ma che comunque rimarrà uno
strumento aggiuntivo al testo negoziale revisionato, il quale sarà integrato
con le correzioni ricevute dalle Parti, le attribuzioni (ovvero indicazioni su
chi è autore delle relative proposte) e le note originali. Questi due documenti
verranno pubblicati sul sito web dell’UNFCCC alcune settimane prima dell’inizio
della sessione di Bangkok.

Diversamente dalle aspettative quindi, il testo negoziale
non è stato significativamente ridotto nella settimana di lavori e andrà sul
tavolo di Bangkok con le sue circa 2000 parentesi, che stanno ad indicare gli
ancora numerosi punti di divergenza tra i Paesi.

In chiusura, su richiesta di diversi Paesi in via di
sviluppo (PVS), soprattutto africani, il Presidente ha accordato che tutti i
documenti analoghi al testo negoziale prodotti a seguito degli incontri da qui
a Copenhagen siano tradotti in tutte le 6 lingue delle Nazioni Unite per
facilitare le negoziazioni.

Da rimarcare le dichiarazioni finali di Arabia Saudita
supportate – parzialmente – da Egitto, Colombia, India e altri PVS, relative
alla necessità di restringere le negoziazioni sul clima al solo contesto
UNFCCC, contrariamente a quanto invece auspicato dal Segretario Generale Yvo De
Boer nella sua intervista alla stampa.

 

AWG-KP

Introduzione

L’AWG-KP è stato istituito dalla 1a Conferenza delle Parti
del Protocollo di Kyoto (COP/MOP1, Montreal, dicembre 2005) per considerare gli
impegni futuri dei Paesi inclusi nell’Allegato I che hanno ratificato il
Protocollo di Kyoto, e da allora lavora seguendo il proprio programma di lavoro
generale, adottato nel corso della 2a sessione. Il gruppo dovrebbe completare
il proprio lavoro entro fine anno e presentarne gli esiti alla COP/MOP5
(Copenhagen, dicembre 2009).

Le precedenti sessioni dell’AWG-KP avevano prodotto:

  • un testo(5) contenente una proposta di emendamenti del
    Protocollo di Kyoto sugli ulteriori impegni di riduzione delle emissioni di gas
    serra per i Paesi inclusi nell’Allegato I (industrializzati) nel periodo
    successivo al 2012 (quando termina il primo periodo di impegni del Protocollo),
    conformemente all’Art. 3.9 del Protocollo stesso;
  • un testo(6) su altri aspetti relativi agli ulteriori
    impegni di riduzione per i Paesi industrializzati, sui quali il gruppo ha
    stabilito che è necessario lavorare ulteriormente;
  • il rapporto(7) dell’AWG-KP alla sua 8a sessione
    (comprendente una parte sulle potenziali conseguenze delle misure di risposta).

Obiettivi

Le attività dell’AWG-KP per il 2009 sono concentrate sul
raggiungimento di un consenso sulla definizione degli ulteriori impegni dei
Paesi inclusi nell’Allegato I che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto. Tali
impegni dovranno assumere principalmente la forma di obiettivi quantificati di
limitazione o riduzione delle emissioni di gas serra (Quantified Emission
Limitation and Reduction Objectives – QELRO), come stabilito dal gruppo a
Poznań(8).

Risultati 

In occasione di questa sessione informale, oltre ai testi
già disponibili alle Parti, nuova documentazione aggiuntiva(9) è stata
preparata dal Presidente al fine di facilitare le negoziazioni, sulla base del
lavoro svolto a giugno durante l’8 a sessione dell’AWG-KP. Tali documenti
riguardano:

  1. gli emendamenti proposti al Protocollo di Kyoto
    conformemente all’Art. 3.9 (Add.1);
  2. gli altri emendamenti proposti al Protocollo di Kyoto
    (Add.2);
  3. le proposte di elementi delle bozze di decisioni sugli altri
    aspetti relativi agli ulteriori impegni di riduzione per i Paesi
    industrializzati (Add.3), sui quali il gruppo ha stabilito che è necessario
    lavorare ulteriormente, suddivise in quattro allegati specifici sulle
    tematiche:
    • sistema di scambio delle quote di emissione di gas serra
      (Emission Trading Scheme – ETS) e meccanismi flessibili del Protocollo di
      Kyoto,
    • uso del suolo, variazioni di uso del suolo e foreste (land
      use, land‐use change and forestry ‐ LULUCF),
    • settori e categorie delle fonti dei gas serra, metriche
      comuni alternative per il calcolo della CO2-eq dei gas serra e altri aspetti
      metodologici,
    • altri aspetti;
  4. le proposte delle Parti sui QELROs e sulla portata della
    riduzione aggregata delle emissioni che i Paesi inclusi nell’Allegato I devono
    raggiungere (Add.4).

Il lavoro è stato suddiviso in 3 gruppi informali, che hanno
trattato rispettivamente delle riduzioni delle emissioni aggregate ed
individuali per i Paesi dell’Annesso I; degli “altri aspetti”, che
includono LULUCF, meccanismi flessibili, settori e categorie delle fonti dei
gas serra, metriche comuni alternative per il calcolo della CO2-eq dei gas
serra e altri aspetti metodologici; e, infine, delle potenziali conseguenze
delle misure di risposta ai cambiamenti climatici. Non è stato richiesto dalle
Parti un gruppo informale sulla forma legale.

Anche la discussione in ambito AWG-KP ha visto pochi
progressi sostanziali e un maggiore enfasi su aspetti procedurali, con diversi
tentativi di consolidamento dei testi. La documentazione fornita alle Parti
sarà rivista alla luce dei “non-paper” che sono stati prodotti a
seguito delle discussioni dei gruppi informali, e sarà inoltre emesso un nuovo
documento che rifletta il lavoro fatto in merito al tema delle potenziali
conseguenze.

 

_________________________________________

(1) Per informazioni e approfondimenti sugli incontri
di giugno a Bonn, si veda l’edizione speciale della Newsletter del FOCAL
POINT IPCC per l’Italia: “12 giugno 2009, UNFCCC/KP: Principali risultati inerenti
alla “Roadmap di Bali” della sessione degli organi sussidiari della Convenzione
Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e del Protocollo di Kyoto,
Bonn (Germania)”, https://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/notizie/prova-sottocartella-notizie/unfccc-kp-bonn-1-12-giugno-2009

(2) Per informazioni e approfondimenti sul BAP si veda
la Policy Note del CMCC sulla Conferenza UNFCCC/KP di
Bali: Silvia Medri, Sergio Castellari (2008) “Conferenza della
Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) e del
Protocollo di Kyoto. Bali (Indonesia), 3-15 Dicembre 2007- Sintesi dei
risultati”,https://www.cmcc.it/pubblicazioni/pubblicazioni/note-di-politica/0001-cip-pn1

(3) Documento FCCC/AWGLCA/2009/INF.1, “Revised
negotiating text”,http://unfccc.int/resource/docs/2009/awglca6/eng/inf01.pdf

(4) Tentativi di consolidamento del testo negoziale:

Shared vision

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/sharedvision140809web.pdf

Adattamento

http://unfccc.int/files/kyoto_protocol/application/pdf/adaptation12aug1500.pdf

http://unfccc.int/files/kyoto_protocol/application/pdf/adaptation12aug1500.pdf

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/adaptation14aug1500.pdf.

Mitigazione, generale:

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/mitigation.pdf

·       1(b)(ii),http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/mitigation1bii140808_1030.pdf

·       1(b)(iii),

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/redd140809web1.pdf

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/redd140809web2.pdf

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/redd140809web3.pdf

·       1(b)(iv),http://unfccc.int/files/kyoto_protocol/application/pdf/sectoral_approaches140809web.pdf

·       1(b)(vi),http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/responsemeasures140809web1.pdf

Trasferimento di tecnologie e costruzione di capacità,

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/techandcb140809.pdf

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/technandcb140809web2.pdf.

Finanza

http://unfccc.int/files/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/application/pdf/finance140809.pdf

(5) Documento FCCC/KP/AWG/2009/7, “A proposal for amendments
to the Kyoto Protocol pursuant to its Article 3, paragraph 9 – Note by the
Chair”,http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg8/eng/07.pdf

(6) Documento FCCC/KP/AWG/2009/8, “A text on other
issues outlined in document FCCC/KP/AWG/2008/8 – Note by the Chair”,http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg8/eng/08.pdf

(7) Documento FCCC/KP/AWG/2009/9 “Report of the Ad
Hoc Working Group on Further Commitments for Annex I Parties under the Kyoto
Protocol on its eighth session, held in Bonn from 1 to 12 June 2009″, http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg8/eng/09.pdf

(8) Conclusioni dell’AWG-KP6: “Analysis of means to
reach emission reduction targets and identification of ways to enhance their
effectiveness and contribution to sustainable development; Consideration of
relevant methodological issues; Analysis of mitigation potentials and
identification of ranges of emission reduction objectives of Annex I Parties;
Consideration of further commitments by Annex I Parties”, paragrafo 5,http://unfccc.int/resource/docs/2008/awg6/eng/l18.pdf#page=2

(9) Documento FCCC/KP/AWG/2009/10, “Documentation
to facilitate negotiations among Parties – Note by the Chair”, http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg9/eng/10.pdf e Addenda:

·       Documento
FCCC/KP/AWG/2009/10/Add.1, “Proposed amendments to the Kyoto Protocol pursuant
to its Article 3, paragraph 9”,http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg9/eng/10a01.pdf 

·       Documento
FCCC/KP/AWG/2009/10/Add.2, “Other proposed amendments to the Kyoto Protocol”, http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg9/eng/10a02.pdf ·       Documento FCCC/KP/AWG/2009/10/Add.3, “Draft
decisions on other issues identified in paragraph 49 (c) of document
FCCC/KP/AWG/2008/8”,http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg9/eng/10a03.pdf 

·       Documento FCCC/KP/AWG/2009/10/Add.4, “A
compilation of proposals by Parties for aggregate and individual figures for
Annex I Parties”,http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg9/eng/10a04.pdf 

 

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Fonti

 

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