Bando di gara per la piattaforma per le aste dell’Unione europea

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L’Unione europea ha aperto il bando di gara per una piattaforma temporanea per le aste, per garantire una transizione morbida dall’attuale periodo di commercio delle quote di emissione, alla terza fase dell’Emission Trading Scheme europeo (operativa a partire dal 2013).

Le nuove regole ETS forniranno 120 milioni di permessi generali di emissione da mettere all’asta già nel 2012, che andranno a sommarsi ai 30 milioni di quote di emissione riservate alle compagnie aeree. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte d’asta è il 3 maggio 2012. Fra i potenziali offerenti, figurano molto probabilmente i principali mercati azionari per l’energia, l’European Energy Exchange (EEX), e l’ICE Futures Europe. Il vincitore finale dell’appalto per la piattaforma comune permanente dell’Unione europea metterà all’asta, già nel 2012, circa 70 milioni di permessi di emissione per conto di 24 Stati membri. La stessa piattaforma servirà anche per vendere i permessi di emissione dell’aviazione. Germania, Polonia e Gran Bretagna hanno deciso di non aderire alla piattaforma comune progettata dall’Europa, e si preparano a presentare le proprie piattaforme per la messa all’asta delle loro quote di emissione (rispettivamente 190, 120, e 110 milioni di permessi all’anno). A partire dal 2013, gli Stati membri venderanno qualcosa come 1,1 miliardi di permessi di emissione all’anno; l’Unione europea si allontana quindi dalla libera assegnazione dei permessi, verso un sistema che prevede che tutte le imprese paghino per essi.

Leggi la versione integrale dell’articolo nell’ultimo numero di Climate Policy News, a cura di Marinella Davide.

Immagine dell’album Flickr CC di Steakpinball.

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