Cambiamenti climatici: l’impatto dei fiumi sul mare Adriatico

Po river delta
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Che impatto avrà la diminuzione del deflusso fluviale sulla stratificazione delle acque adriatiche e l’innalzamento del livello del mare? Un nuovo studio, guidato dalla ricercatrice del CMCC Giorgia Verri, utilizza un approccio di downscaling climatico per prevedere il ciclo idrologico adriatico fino al 2050, in quello che è uno dei primi tentativi di fornire una modellizzazione climatica completa e ad alta risoluzione del ciclo idrologico costiero del bacino.

Sebbene faccia parte del Mediterraneo, il mare Adriatico è caratterizzato da fattori locali unici che lo rendono particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. Infatti, l’evoluzione a lungo termine dei processi fisici e biogeochimici del bacino sono solo parzialmente connessi alle tendenze globali degli oceani, per cui i rischi climatici locali possono essere amplificati o addirittura divergere dalle medie globali portando a impatti distinti e intensificati.

Uno studio recente, guidato dal CMCC all’interno del progetto AdriaClim mostra come una riduzione di circa 35% del deflusso fluviale, considerando oltre 140 fiumi che sfociano nell’Adriatico, avrà un impatto importante sulla futura stratificazione delle acque adriatiche e sull’innalzamento del livello del mare, con differenze significative tra il sotto-bacino settentrionale e quello meridionale.

I risultati contenuti nel paper suggeriscono che una diminuzione del rilascio fluviale nei mari costieri e marginali può avere un effetto opposto a quello del riscaldamento globale, indebolendo la stratificazione della densità, aumentando la formazione di acque dense e riducendo l’innalzamento totale del livello del mare.

 

Immagine dei principali bacini idrografici analizzati nello studio. Fonte: Verri et al, 2024.

 

Questi risultati forniscono informazioni cruciali per l’avanzamento della conoscenza del clima presente e futuro dell’Adriatico, oltre a dare un contributo agli studi sulla vulnerabilità costiera come quelli relativi al ritiro della linea costiera, all’evoluzione delle zone costiere eutrofiche, all’intrusione del cuneo salino e alla salinizzazione delle acque interne.

“Un messaggio per la comunità scientifica climatica è che proiezioni climatiche affidabili su scala costiera non possono trascurare una rappresentazione dettagliata dei processi multi-fisici, multi-scala e cross-scala che compongono il ciclo idrologico costiero”, afferma l’autrice principale dello studio e ricercatrice del CMCC Giorgia Verri, che ha guidato le attività di modellizzazione del progetto AdriaClim per questa ricerca. “In particolare, il deflusso fluviale non stagionale è un’informazione chiave per prevedere correttamente la salinità della superficie del mare e l’altezza della superficie del mare su scale temporali multiple, da una base giornaliera a un intervallo di decenni.”

Concentrandosi su un approccio di downscaling climatico, con particolare attenzione al ciclo idrologico adriatico, lo studio comprende una modellizzazione integrata a mesoscala, che copre l’atmosfera, l’idrologia e la circolazione generale marina e la biogeochimica. Analizzando un periodo che va dal 1992 al 2050, utilizzando lo scenario ad alte emissioni RCP8.5, lo studio valuta come la proiezione del rilascio fluviale influisca sulla stratificazione della densità locale e sull’innalzamento del livello del mare.

Lo studio è il primo a fornire prove di come la diminuzione del deflusso fluviale, congiuntamente all’aumento dell’evaporazione, possa ridurre la stratificazione della densità a livello locale, aumentare la quantità di acqua più densa e mitigare l’innalzamento del livello del mare, agendo quindi in modo contrario agli effetti del riscaldamento globale sulla colonna d’acqua dell’Adriatico settentrionale.

Questo risultato di modellizzazione contribuisce a migliorare la nostra conoscenza delle dinamiche climatiche dell’Adriatico su scala locale ed è cruciale per condurre studi affidabili sulla vulnerabilità costiera.

 


 

Informazioni aggiuntive:

Verri Giorgia , Furnari Luca , Gunduz Murat , Senatore Alfonso , Santos da Costa Vladimir , De Lorenzis Alessandro , Fedele Giusy , Manco Ilenia , Mentaschi Lorenzo , Clementi Emanuela , Coppini Giovanni , Mercogliano Paola , Mendicino Giuseppe , Pinardi Nadia; Climate projections of the Adriatic Sea: role of river release; Frontiers in Climate; 6; 2024; DOI=10.3389/fclim.2024.1368413

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